Morto il 26enne accoltellato al Gazometro: tanti i punti da chiarire

Ha il più drammatico degli epiloghi la lite avvenuta nella notte tra venerdì 23 e sabato 24 luglio nella zona del Gazometro ad Ostiense, a Roma.

Il 26enne albanese accoltellato alla schiena ha perso la vita, come riportato dalle realtà online che hanno scritto della vicenda: il decesso è avvenuto poco dopo la mezzanotte all’ospedale San Camillo.

A nulla è servita l’operazione (durata ben sei ore) cui il giovane era stato sottoposto.

Adesso si aggrava la posizione dei responsabili dell’aggressione, ancora ricercati dalle forze dell’ordine: verranno infatti incriminati per omicidio.

Omicidio gazometro, le dinamiche

Secondo quanto riferito dai parecchi testimoni che hanno assistito ad una parte di quanto accaduto intorno ad ora di pranzo, dopo la lite il cittadino albanese si stava allontanando quando è stato sorpreso alle spalle da uno dei due giovani con cui in precedenza stava discutendo ed è stato colpito alla schiena.

Accasciatosi sanguinante davanti ad un ristorante, è stato immediatamente soccorso e trasportato d’urgenza all’ospedale San Camillo, dov’è morto dopo 11 ore.

Ancora ignote le ragioni di questa lite e le persone coinvolte.

Da stabilire, frattanto, il luogo dov’è avvenuto l’accoltellamento: a giudicare dalle tracce di sangue lasciate dalla vittima, i fendenti potrebbero essere stati sferrati nei pressi di un palazzo di via dei Mercati Generali.

Importante in tal senso la testimonianza di un connazionale coetaneo della vittima, assieme a lui durante l’aggressione ma poi allontanatosi prima dell’arrivo dei soccorsi (è stato quindi in seguito raggiunto dalla polizia).

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