Problemi economici nel mondo del calcio: retrocessa d’ufficio una grande del calcio transalpino

Il Bordeaux è una squadra che ha scritto la storia del calcio francese.

67 stagioni in Ligue 1, i Girondini possono vantare sei campionati e quattro coppe di lega francese, nonché degli exploit europei che hanno visto la compagine dell’ovest della Francia fermarsi ad un passo dal traguardo (una semifinale di Coppa dei Campioni nel 1984/85, una semifinale di Coppa delle Coppe due anni dopo e una finale di Coppa UEFA nel 1995/96).

Per Bordeaux sono inoltre passati tanti campioni, tra cui possiamo ricordare Alain Giresse (il funambolo che ebbe la sfortuna di essere contemporaneo di Platini) e Zinedine Zidane.

Ebbene, il club è stato retrocesso d’ufficio dalla Federcalcio francese in Ligue 2 (serie in cui ha giocato in dieci campionati, l’ultima volta 30 anni fa – era la stagione 1991/92) per problemi economici.

A comunicarlo proprio il club transalpino, spiegando la sua intenzione di fare ricorso.

Questo il comunicato del club, che ha riportato come si è sviluppata l’udienza con la Commission Fédérale du Contrôle des Clubs (DNCG):

“L’udienza si è svolta in due fasi: la prima per presentare la situazione finanziaria del club e il suo budget per la stagione 2021-22 e la seconda per verificare il progetto di acquisizione.

Dalla prima udienza è emersa l’impossibilità di soddisfare le esigenze del club a causa dell’addio del socio di maggioranza, mentre la seconda ha consentito di presentare il progetto di subentro e la copertura del fabbisogno finanziario mediante contributi dei vari soggetti secondo l’accordo di principio (“Term Sheet”) sottoscritto tra la società Jogo Bonito, Fortress e King Street.

Al termine di questi vari scambi, i membri del comitato hanno deciso per la retrocessione del Bordeaux nel campionato di Ligue 2 a causa del ritiro dell’azionista di maggioranza del club.

Il Club farà naturalmente appello a tale decisione per consentire all’acquirente di finalizzare il proprio piano di acquisizione procedendo in particolare al sequestro dei fondi e alla firma di tutti gli accordi relativi all’acquisizione del club il 12 luglio.

L’FC Girondins de Bordeaux è ottimista sul fatto che il progetto di ripresa presentato al DNCG, per il quale non è stata sollevata alcuna controversia di rilievo in merito alla copertura del fabbisogno finanziario richiesto, consentirà di revocare questa sanzione e il suo mantenimento in Ligue 1″.

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