Muore a 15 anni per il covid: è la più giovane vittima del maledetto coronavirus in Italia

Sebbene i numeri legati al contagio da coronavirus siano sempre più confortanti, purtroppo c’è chi ancora perde la vita a causa di questo maledetto virus che ha sconvolto il mondo da ormai ben oltre un anno.

E in Emilia-Romagna si è registrata la vittima più giovane in terra tricolore: un ragazzino di 15 anni, ricoverato da diversi mesi in terapia intensiva, s’è dovuto arrendere al Covid, nonostante una strenua lotta contro la malattia.

È successo a Baggiovara, ospedale di Modena, e a morire – dopo 90 giorni di agonia – è stato il giovanissimo Mario Ruocco.

Come riportato dal Resto del Carlino, era il 10 di marzo quando Mario ha iniziato a mostrare dei sintomi della malattia.

Sebbene non presentasse malattie o patologie pregresse (o quantomeno malattie o patologie pregresse che fossero note a lui e alla famiglia), i sintomi della malattia sono diventati via via più gravi, fino alla necessità del recovero presso l’hub specializzato in pediatria.

Negativizzato già da un mese, Mario è stato comunque costretto a rimanere in terapia intensiva, seppur trasferito nel succitato ospedale di Baggiovara, nel modenese: purtroppo il Covid aveva danneggiato in maniera irreversibile il suo corpo e la sua lotta è stata disperata e purtroppo con un triste epilogo.

Mario rappresenta la vittima più giovane mai registrata finora in Italia per via del Covid.

Una vicenda drammatica per l’età della vittima (ché si è sempre pensato che il coronavirus sia fatale per persone di età ben più avanzata) e per le sue condizioni pregresse che non presentavano particolari patologie.

Grande il lutto della famiglia, ma anche del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e dell’assessore regionale alla sanità, Raffaele Donini, che hanno espresso il proprio cordoglio attraverso una nota: “Esprimiamo la più sentita vicinanza ai genitori e alla famiglia, cui ci stringiamo. A loro e alla memoria del giovane va il pensiero commosso di tutta la comunità regionale”.

Il direttore generale Claudio Vagnini dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena ha a sua volta commentato, esprimendo il proprio dolore: “E’ una notizia tragica che ci ha colpiti tutti nel profondo del cuore. Di fronte a un simile dolore possiamo solo esprimere la nostra vicinanza ai famigliari del giovane“.

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