Astrazeneca, l’Ema non cambia idea: “Il vaccino è valido per tutti”

L’Ema non ha cambiato idea sul vaccino Astrazeneca e ci ha tenuto a smentire le ultime notizie di questi giorni: il vaccino è valido per tutti, sia per under che per over 60

Astrazeneca (screenshot video YouTube)

Negli ultimi giorni è rimbalzata la notizia che il vaccino della nota azienda anglo-svedese Astrazeneca non poteva essere più somministrata agli under 60, ma solamente agli over. L’Ema (European Medicines Agency) ha ribadito quello che ha sempre confermato: questo tipo di vaccino è valido per tutte le età. Lo hanno annunciato stesso loro sul sito ufficiale con una nota. Questo il messaggio: “Il bilancio rischio-benefici rimane positivo ed il vaccino è valido per tutta la popolazione” smentendo così la dichiarazione di un loro esperto che aveva rilasciato un’intervista ad un quotidiano.

Secondo la stessa Ema, negli ultimi giorni sono stati pubblicati molte notizie falsei. Non solo: “un articolo su un noto giornale italiano ha citato, per errore, uno dei nostri esperti ed è per questo motivo che abbiamo chiesto una rettifica formale. Chiediamo di aggiornare gli articoli e che ribadiscano il nostro pensiero“.

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In conclusione: “Se le nostre idee dovessero cambiare saremo noi stessi a comunicarlo tempestivamente sia ai media che alla popolazione. Invitiamo i giornalisti ad informarsi sul nostro sito web”.

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Ema: “Astrazeneca valido per tutti“. Le parole di Cavalieri

Marco Cavalieri, coordinatore della task force vaccini dell’Ema, ha confermato che non c’è alcun passo indietro su Astrazeneca da parte dell’ente regolatorio europeo. I dati sul rapporto rischio-benefici sono positivi anche per il Johnson & Johnson, Moderna e Pfizer/BioNTech. Queste alcune delle sue parole: “Tutti i vaccini che sono stati approvati da noi, hanno un rapporto rischi-benefici positivo. Specialmente nei soggetti anziani e vulnerabili, quindi devono continuare ad essere utilizzati“.

Sui casi di trombosi che sono stati rilevati in alcune donne: “Sono emersi casi di trombosi con piastrinopenia che sono stati regolarmente esaminati dal nostro comitato di farmacovigilanza. Abbiamo condotto nuove analisi per capire il rischio di trombosi in vari gruppi di età, per quanto riguarda il sesso ed altri contesti epidemiologici“. I risultati arriveranno verso il mese di luglio.

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