Calcio e vaccinazioni: come si muovono le squadre della Serie A? La posizione della Lazio (e della Roma)

E’ di ieri la notizia del focolaio sorto tra le fila dei giocatori dello Spezia calcio.

Un focolaio causato da due calciatori che non hanno voluto effettuare il vaccino perché “si ritengono no vax” e così “si è creato un piccolo cluster dal punto di vista clinico” (il virgolettato è di Vincenzo Salini, medico sociale dello Spezia e membro della Commissione Medica Figc).

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Per evitare che situazioni del genere possano venirsi a creare in casa propria (soprattutto dopo la notizia della presunta positività di uno dei Primavera aggregati alla prima squadra nel ritiro di Auronzo di Cadore) il presidente della Lazio Claudio Lotito starebbe pensando di sottoporre il gruppo squadra alla vaccinazione di massa.

La notizia è filtrata già ieri e secondo quanto riportato da diverse realtà, tra cu il Corriere dello Sport, è possibile che la squadra venga vaccinata al rientro dal ritiro (che finirà il 28 luglio) o dopo la fase di preparazione a Marienfeld (tra il 2 e il 7 agosto).

Questa scelta giunge dopo che sull’altra sponda del Tevere il presidente Friedkin ha deciso di sottoporre ad una campagna di vaccinazioni a tappeto per tutti i dipendenti che lavorano a contatto con la squadra, oltre che per giocatori e staff tecnico, al fine di evitare eventuali focolai interni (e defezioni che possono rappresentare un problema per l’attività della prima squadra).

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